Quando la malocclusione colpisce prima dei sei anni
Anche i bambini in età prescolare (e quindi da o a 6 anni) possono avere bisogno di una terapia odontoiatrica. E’ infatti possibile già nei primissimi anni di vita sviluppare una malocclusione. Che cos’è di preciso e da cosa viene causata? Lo abbiamo chiesto al dott. Giuliano Maino, Presidente della Società Italiana di Ortodonzia (SIDO).
“La malocclusione è una malattia che si verifica quando non si realizza un corretto e fisiologico combaciamento tra i denti delle due arcate – afferma il dott. Maino -. Questo può conseguire a un alterato allineamento dei denti o a una loro anomala posizione oppure a un alterato sviluppo delle ossa mascellari. E’ un problema che colpisce fino all’80% delle persone e negli ultimi decenni l’incidenza risulta in forte aumento. La patologia è determinata da diversi fattori che interagiscono e si associano tra di loro”. Ecco i principali:
- Fattori ereditari e genetici
- Fattori congeniti: acquisiti a livello intrauterino, come farmaci, alcool, traumi, esposizione a radiazioni ionizzanti, traumi e patologie infettive
- Fattori acquisiti: abitudini errate, respirazione orale, traumi, patologie infiammatorie e neoplastiche
“La malocclusione che interessa una dentatura decidua rappresenta un fattore di rischio molto importante per lo sviluppo di malocclusione in dentatura permanente – aggiunge il presidente SIDO -. Si rende quindi necessario pianificare protocolli di prevenzione odontoiatrica ed ortodontica sin dai primissimi anni di vita. Risulta fondamentale la prima visita che deve essere svolta precocemente per poter attuare le diverse strategie di prevenzione. Deve avvenire fra i 4-5 anni al massimo e indipendentemente dalla presenza o meno di problematiche dentali. Si potrà così valutare se ci sia la necessità di un trattamento precoce. L’apparecchio per i denti può infatti essere applicato anche su una dentatura da latte. L’obiettivo è ristabilire precocemente una crescita armonica del distretto oro-facciale. In alternativa possono essere sufficienti solo interventi educativi ad esempio per correggere alcuni comportamenti sbagliati come per esempio il “dito in bocca” oppure altri talvolta supportati da figure professionali
